1988/89

Il ritorno di Zoff

Maglia Juventus 1988/89
Maglia Juventus Trasferta 1988/89

Con l’addio di Rino Marchesi, la Juventus si ritrova nuovamente a dover fare i conti con una squadra che non ha ancora trovato l’erede di Michel Platini. Nella speranza di tornare a vincere, Boniperti chiama al ritorno a casa Dino Zoff, mitivo portierone che in quel momento è impegnato come allenatore della Nazionale Olimpica. Zoff non può rifiutare l’offerta e torna a Torino a furor di popolo. In campo, intanto, il Presidentissimo prova l’ennesima carta a sorpresa ingaggiando dalla Dinamo Kiev il talentuoso Alexandr Zavarov, in patria divenuto una vera e propria stella calcistica. L’ucraino sbarca a Torino tra mille entusiasti e rinnovate speranze, ma come l’anno passato con Ian Rush, anche la nuova punta di diamante dei bianconeri si rivelerà una mezza fregatura, segnando soltanto 2 gol in trentadue partite che diventano 4 con le Coppe. Fortuna vuole che però Boniperti riesca a pescare un jolly in Portogallo, il minuscolo Rui Barros, un trottolino inesauribile che a fine stagione realizzerà 12 gol e che si rivelerà importantissimo nell’economia del gioco saggio di Zoff. In difesa, intanto, il rinnovamento continua:De Agostini prende sempre più il posto di Cabrini e Tricella è ormai considerato a tutti gli effetti l’erede di Gaetano Scirea (nel frattempo divenuto secondo di Zoff). A centrocampo ci sono gli innesti di Giancarlo Marocchi e Roberto Galia, mentre in avanti arriva il veterano Alessandro “Spillo” Altobelli che fa da chioccia ai giovani che crescono, primo fra tutti Renato Buso. La Juventus sta faticosamente rinascendo e il lavoro di Zoff si fa sentire immediatamente, riportando la squadra nei primi quattro posti in classifica, lasciando lo scudetto all’Inter dei record dell’ex Giovanni Trapattoni, ma non ancora ai livelli di Milan e Napoli.

Maglia sintetica 1988/89

La maglia 1988/89 non è soltanto l'ultima divisa della Juventus degli anni ottanta. Segna la fine dell'epoca delle maglie in cotone. Dalla stagione 1989/90 il tessuto sarà sintetico, le maglie più lucide ed aggressive pur rimanendo in linea con la tradizione.

La maglia è identica alla stagione precedente senza nessuna modifica.

Sul petto sempre cucito lo sponsor tecnico Kappa presente sulle divise nelle tradizionali dimensioni e lo sponsor ariston ricamato in versione large.

Curiosità: Nell'estate 1988, la Juve disputa le partite del giorne eliminatorio di Coppa Italia con una maglia di tessuto sintetico e lucido con numero tridimensionale sulle spalle. Questo modello è stato utilizzato anche nella prima partita di campionato ( Como-Juventus 0-3 ). Già dalla secondo turno di campionato tornato le tradizionali divise in cotone.

Gialla, identica alla stagione precedente, la maglia della juventus 1988/89.  Le caratteristiche sono identiche alla precedente con sponsor ariston, numero, polsini ed il colletto di colore blu.  Come per la prima maglia scompare lo scudetto sotto le due stelle. Utilizzata in poche occasioni tra la quali le trasferte contro Ascoli e Cesena.

Descrizione immagine
Descrizione immagine
Descrizione immagine