La nuova maglia 1983/84
vede il ritorno della coccarda tricolore,
simbolo della vittoriosa finale di coppa italia contro il Verona.
La maglia, pur conservando le caratteristiche generali dell'anno
precedente, ha cucite sul petto due stelle e la coccarda tricolore
in materiale simile alla plastica ( vedi foto a destra ). Queste
caratteristiche vengono conservate fino alla decima
giornata di campionato. Nella partita casalinga
contro la Roma campione d'italia, le due stelle sono
ridimensionate e racchiuse in una "scatolina" rettangolare mentre
la coccarda è in tessuto ( foto in alto ).
Ulteriore modifica si nota nella
larghezza dello sponsor ariston. Sempre ricamato sulla maglia,
occupa ora uno spazio equivalente a cinque righe verticali della
maglia. Novità anche nella parte posteriore delle
divise.
Il numero, sempre di
panno e cucito sulla maglia, è visibilmente più lungo rispetto alle
stagioni passate. "La leggenda" narra che questa modifica sia stata
richiesta direttamente da Michel Platini; modifica che, abbinata al
fatto di indossare la maglia sempre fuori dai
pantaloncini, serviva per slanciare e "armonizzare" la sua
figura.
Dopo tredici anni la Juventus
abbandona il blu a favore del giallo per la seconda maglia. La
maglia gialla con bordi blu ( i colori del gonfalone di Torino )
verrà mantenuta fino a metà degli anni novanta. Le caratteristiche
sono le stesse della prima maglia con una variazione di colore
naturalmente: lo sponsor ariston, il numero, i polsini ed il
colletto sono blu. Proprio nel colleto la scollatura è coperta da
un "triangolo" blu. La maglia è stata usata in poche occasioni tra
le quali le trasferte di Udine ed Ascoli.