E’ il giugno 1983, la Juve ha appena perso la Coppa dei Campioni in quel di Atene, siamo Campioni del Mondo da circa un anno e Canale5 altro non è che la prima televisione privata dell’emergente imprenditore Silvio Berlusconi. La squadra di Trapattoni fa il colpaccio alla sua unica partecipazione. Invitata nonostante sia l’unica tra le cinque partecipanti (le altre sono Milan, Inter, Flamengo e Penarol) a non aver ancora vinto la Coppa Intercontinentale. E tanta è la voglia di calcio che le gare sono seguitissime in tv nonostante la differita di un giorno a risultato ampiamente sviscerato dai giornali e con le invadenti (eufemismo) pause pubblicitarie di quel tempo...una ogni quarto di gioco…!

Il Trap ancora scottato dall’Amburgo, porta a Milano la formazione tipo, contro i meneghini e le due sudamericane che avevano, per noi tifosi/spettatori, un fascino particolare. Le conoscevamo solo per nome o per qualche sporadica sintesi televisiva dei loro campionati o per la finale di Tokio della Coppa Europa Sud America. Si inizia il 24 giugno e tutte le partite si giocano allo stadio di San Siro.

La Juve esordisce con un due a due pirotecnico contro i rossoneri milanesi :reti di “Pablito” Rossi e “Le Roi”Michel Platini.Nel match successivo i bianconeri pareggiano su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia, con il Penarol mentre Milan e Flamenco si dividono la posta con il risultato di 1 a 1. Il 30 di giugno il Flamengo batte nel “derby” sudamericano il Penarol per due reti a zero, mentre il nostro Storgato con una rete ad una manciata di minuti dal termine ci consente di battere l'Inter.

Ed eccoci al 2 luglio, con i rossoneri brasiliani avanti di un punto sui torinesi. Occorre vincere per portare a casa il titolo. Platini ci porta in vantaggio e poi dopo il pari brasiliano, Boniek ci riporta indietro di qualche mese per la rete quasi in fotocopia di Birmingham:palla a “Zibi” Boniek e gol! Cosi’ vinciamo un altro titolo, forse il meno famoso ma sempre prestigioso;alla fine di una stagione amara per la notte di Atene, ma chiusa in modo trionfale con la Coppa Italia e questa manifestazione che sembrava aver futuro, ma che nel 1987 chiuse per il poco seguito avuto.

Non scordiamoci la formazione tipo del torneo: Bodini,Gentile ,Cabrini, Furino (Bonini),Brio,Scirea,Prandelli (Storgato),Tardelli,Rossi,Platini e Boniek.

In quella formazione notiamo le defezioni di Bettega, già volato in Canada per chiudere la carriera e di Zoff che a 40 anni aveva salutato il calcio dopo la partita contro la Svezia per le qualificazioni agli Europei di Francia 84.

Ultima annotazione riguarda l’ultima gara del torneo che si giocò dopo la nostra vittoria;era il derby della Madonnina programmato dagli organizzatori che già speravano di regalare una partita decisiva per il titolo.Avevano perso la scommessa!

Milano 02 Luglio 1983

Spettatori: 80.000 Arbitro: Enzo Barbaresco (Italia)

Juventus: Bodini, Gentile, Scirea (Prandelli), Caricola, Cabrini, Furin, Tardelli, Platini, Bonini, Boniek, Paolo Rossi. Allenatore: Giovanni Trappatoni.

Flamengo: Raul, Leandro, Marinho, Mozer (Figueredo), Ademar, Andrade, Junior, Adílio, Robertinho, Peu, Julio Cesar (Baltazar). Allenatore: Carlos Alberto Torres.

Reti: Platini (11 '), Adílio (17'), Boniek (61').
Maglie Juventus e Flamengo 1983
Descrizione immagine
Descrizione immagine
Programma Mundialito 1983
Premiazione Mundialito 1983
Premiazione Mundialito 1983
La Stampa 03.07.1983 Mundialito 83